Collaboro da 30 anni con la società IMOLANUOTO nelle vesti di coordinatore e istruttore di Acquafitness, clicca il logo per avere info e costi
Lavoro da 30 anni con la società IMOLANUOTO prima come istruttore di nuoto, poi come istruttore e docente regionale di ginnastica in acqua. Non tralasciando la mia prima passione (istruttore di nuoto) che porto avanti privatamente tenendomi sempre aggiornato sulla didattica e tecnica grazie ad un favoloso gruppo di allenatori (che hanno portato alla ribalta mondiale nomi come FABIO SCOZZOLI, ALESSIA POLIERI,ILARIA BIANCHI) I miei ultimi 20 anni... forse più! Li ho dedicati alla ginnastica in acqua studiando tecniche di allenamento e lezioni molto varie e intense, creando un gruppo di lavoro, che ha oggi ha incrementato tantissimo le iscrizioni a questa attività.
AMBIENTAMENTO - GALLEGGIAMENTO - SPINTA DAL BORDO - SCIVOLAMENTO - BATTUTA GAMBE - BRACCIATA - RESPIRAZIONE
Bambino, ragazzo, adulto, non importa…questi sono i requisiti per poter nuotare bene, l’uno non esclude l’altro. In una cosa siamo tutti d’accordo: prima si comincia e meglio è! Ma mai disperare, anche un adulto può recuperare “il tempo perso” basta contattare una buona scuola di nuoto www.imolanuoto.it oppure un buon istruttore qualificato. Buona nuotata a tutti.
La Ginnastica in Acqua nasce negli anni 50 in America grazie ai balletti acquatici di Esther Williams & Co.
Da qui si è passati al nuoto sincronizzato, poi ai primi rudimenti della ginnastica in acqua.
Solo verso gli anni 80 sbarca in Europa.
In Italia si sviluppa dapprima nei centri specializzati in talassoterapia, poi si estende all’animazione nei villaggi turistici e alle piscine dotate di piccole vasche per poi giungere fino ai giorni nostri dove, qualsiasi centro sportivo che abbia una piscina, può effettuare corsi di acquagym.
Anche questo settore si è evoluto in questi ultimi 10 anni. Grazie ad aziende che hanno progettato, realizzato e messo sul mercato attrezzi, accessori e macchinari da utilizzare in acqua, a professionisti del settore che hanno studiato e applicato tantissime tipologie di lezioni da proporre fino a realizzare dei veri programmi d’allenamento esattamente come in palestra.
L’acqua fitness mostra i suoi benefici soprattutto a livello di tono muscolare e di articolazioni. E ancora:
Altezza dell’acqua consigliata: Bassa: 90/120 cm media:120/150cm alta:oltre i 160cm
ACQUAGYM: Ginnastica in acqua con o senza musica rivolta ad un utente prevalentemente femminile,over 50/60. Altezza dell’acqua: vanno bene tutte e tre. Nella alta si utilizza una cintura galleggiante da collocare attorno alla vita per facilitare il controllo della postura e il galleggiamento.
ACQUAEROBIC: Attività che mira a stimolare l’apparato cardio-respiratorio nonché a migliorare le capacità coordinative e la tonificazione muscolare. Altezza consigliata medio-alta
ACQUAPUMP: Attività dove è previsto l’utilizzo di attrezzi idrobilanceri, idromanubri, ottimo per un lavoro cardio-respiratorio e di condizionamento su tutti i distretti muscolari. Altezza consigliata: medio-alta.
ACQUASTEP: Attività identica allo step “terrestre”; l’unica differenza è la pedana utilizzata “step” più pesante e dotata di speciali ventose che la tengono bloccata al pavimento. Molto divertente il coordinamento di esercizi tra gambe e braccia e allo stesso tempo molto intenso. Altezza consigliata: bassa.
ACQUAKICK BOXING: Attività molto intensa e coinvolgente, dove vengono presi calci dalle arti marziali e pugni dalla box, utilizzando degli appositi guanti (kick boxing gloves) che, combinati l’uno all’altro, creano un lavoro ottimale per gambe/glutei/addominali, spalle/braccia e cardiovascolare grazie alla resistenza dell’acqua. Altezza consigliata: media-alta.
ACQUAFLAP: Attività dove predomina la verticalità di posizione in acqua, ottimo lavoro su gambe/glutei/addominali e cardiovascolare(ovviamente viene coinvolta anche la parte superiore del tronco ma con semplici movimenti) il tutto dovuto a due calzari, alla cui base sono collocate due alette laterali “flap” che, in condizioni di riposo, sono allineati alla stessa per poi flettersi durante l’uso a seconda della spinta della gamba. Altezza consigliata: alta (meglio se in acqua fonda, il calzare se dovesse toccare il pavimento causerebbe l’effetto ventosa).
SWIMGYM: Attività che racchiude due lezioni in una: acqua fitness e nuoto. La prima ottima per migliorare le capacità coordinative e il condizionamento muscolare (qualora si utilizzino attrezzi). La seconda per migliorare le tecniche della nuotata, oppure per avviarsi al nuoto, l’importante è non avere paura dell’acqua e un minimo d’ambientamento. Altezza consigliata: medio-alta.
HIDROBIKE: Attività che prende spunto dallo SPINNING “terrestre” ma da un certo punto di vista più completo perché con movimenti di spinte o remate in acqua vengono coinvolti anche i distretti muscolari superiori. Altezza consigliata: bassa-media (si consiglia l’utilizzo di scarpette da scoglio o di speciali calzari).
ACQUAWALKING: Attività che (come per l’hydrobike) prende spunto dal “Walking” terrestre cioè camminare su un tapis roulant che, posto in acqua, dà la possibilità di camminare sfruttando la resistenza dell’acqua. Altezza consigliata: bassa/media.
ACQUAPILATES: Allenamento che si concentra di più sulla qualità dei movimenti che sulla quantità. Questa nuova disciplina sfrutta i benefici del Pilates e la resistenza dell’acqua. E’ un tipo di allenamento dove gli addominali sono i principali protagonisti. Altezza consigliata: bassa/media/alta (a seconda degli esercizi da proporre).
WATSU: Attività olistica dove l’unico “rumore” che ascoltiamo è un fruscio avvolgente dell’acqua sul nostro corpo. Si viene letteralmente cullati mentre il corpo galleggia con movimenti lenti e circolari grazie al WATSUER (l’operatore che sostiene) che esegue dei massaggi (digitopressioni/allungamenti), portandoci in uno stato di rilassamento fisico e mentale. Pochi sono gli impianti o strutture che porpongono questa disciplina la quale si pratica in acqua bassa ma con una temperatura dell’acqua di 34°/36°.
Finirei col sottolineare un’ultima attività, forse la più importante, che in questi ultimi anni ha avuto un ottimo consenso da parte di parecchi operatori e professionisti: LA RIABILITAZIONE IN ACQUA O IDROTERAPIA.
L’idroterapia è indicata sia come mezzo di preparazione fisica in vista dell’intervento chirurgico sia come efficace strumento riabilitativo nella fase di rieducazione postoperatoria. In quest’ultimo caso la riabilitazione in acqua inizia solitamente dopo la desuturazione rappresentando un trattamento importantissimo quando gli esercizi tradizionali sono controindicati.
La tabella che segue indica quanto pesiamo in rapporto all’altezza dell’acqua in cui siamo immersi.
Altezza dell'acqua | Peso acquatico |
---|---|
Immersione totale | 3% del peso terrestre |
Fino al collo | 7% del peso terrestre |
Alle spalle | 20% del peso terrestre |
Al petto | 33% del peso terrestre |
All’ombelico | 50% del peso terrestre |
Al bacino | 66% del peso terrestre |
A metà coscia | 80% del peso terrestre |
Al polpaccio | 95% del peso terrestre |